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Partendo da Cavaillon, percorreremo la lunga e mitica spina dorsale calcarea del Luberon. A ovest, i "giardini del Papa" ospitano alcuni dei migliori frutteti della regione. A nord, le numerose abbazie e chiese romaniche testimoniano ancora il fervore religioso di questa terra di passaggio. A sud, sulle sponde dell'impetuosa Durance, i villaggi si fregiano dei castelli della nobiltà locale, che ricordano i secoli sontuosi che hanno preceduto la Rivoluzione. I soli nomi dei siti visitati evocano i luoghi più belli della Provenza: Sénanque, Gordes, Apt, Buoux, Lourmarin, con il canto delle cicale in sottofondo e lo scenario di macchia mediterranea, pinete, campi di lavanda, vigne e frutteti...
In questo tour in bicicletta, ogni giorno potete scegliere tra diverse opzioni di percorso. Decidete spontaneamente - in base al vostro livello di forma fisica, allo stato di forma giornaliero e alle vostre preferenze - quale percorso vi attira di più.
Cavaillon è una bella cittadina provenzale sulle rive della Durance e fin dall'antichità è stata un punto di passaggio essenziale ad est del Rodano per chi si dirigeva verso sud. Per cominciare possiamo visitare i suoi due principali monumenti religiosi: la cattedrale di Saint-Véran, un bell'esempio di romanico provenzale, e la sinagoga, la più antica di Francia, un capolavoro dell'arte del XVIII secolo. Poi si monta in sella e si segue la pista ciclabile fino a Robion, per una decina di chilometri in piano. Questo pittoresco paesino è la porta del Luberon ed ha già tutti gli ingredienti di un villaggio provenzale: una piazza ombreggiata da platani, una zampillante fontana, le rovine di un castello feudale ed una cappella arroccata sulla roccia che domina il sito. Si può scegliere tra due percorsi, a seconda della propria forma fisica. Se non vogliamo sforzarci troppo in questo primo giorno, possiamo raggiungere Lacoste seguendo il percorso segnalato in blu attraverso il grazioso villaggio di Oppède-le-Vieux. In alternativa, c'è una bella tappa che conduce a nord all'Abbazia di Sénanque, su piccole strade e facili sentieri.
Sénanque è la più imponente delle "tre sorelle cistercensi" della Provenza. L'abbazia fa oggi parte del monastero di Lérins ed ospita ancora una decina di monaci cistercensi. Ci avviciniamo all'abbazia che dimora in questo luogo isolato dal mondo da otto secoli, passando dall'altopiano che si immerge nella stretta valle di Sénancole. Visitiamo il monastero a fine mattinata (1 ora). A quattro chilometri da Sénanque, Gordes domina la regione dall'alto della sua roccia. Gordes è un'icona della Provenza tanto da essere stata anche la location del film di Ridley Scott, con Russel Crowe e Marion Cotillard, "Un'ottima annata - A Good Year". Il villaggio è arroccato come una cittadella su uno degli ultimi contrafforti meridionali delle montagne del Vaucluse, le cui pietre brillano ai raggi del sole del tramonto. Qui gli edifici in pietra piatta raggiungono una perfezione tecnica ed un'armonia con il paesaggio. Gordes è annoverato tra i "più bei villaggi di Francia". È il luogo ideale per una pausa pranzo, dove potrete assaggiare le deliziose specialità locali. Nel pomeriggio si raggiunge Goult, l'antica roccaforte della famosa famiglia d'Agoult. Questo bellissimo villaggio in cima alla collina vanta il suo castello signorile, restaurato ma privato. Sotto il villaggio, i terrapieni sono ancora coltivati. Soprattutto, Goult ospita un altro dei santuari mistici della regione e un luogo di pellegrinaggio molto famoso: Notre-Dame de Lumières. Naturalmente una sosta qui è d'obbligo, anche se il monastero è oggi sede di un hotel di lusso. Infine, il nostro itinerario ci porta a Lacoste, l'ultima tappa della giornata. Come roccaforte protestante, Lacoste vide alcuni episodi sanguinosi nella repressione dei valdesi nel Luberon nel XVI secolo. Ma il villaggio è noto soprattutto per il suo castello, un tempo di proprietà del Marchese de Sade. La sosta a Lacoste offre l'opportunità di esplorare il villaggio a piedi in serata. Serata e pernottamento a Lacoste.
Distanza e dislivello:
Lacoste e Bonnieux sono separate da soli cinque chilometri, ma le guerre di religione le hanno rese nemiche. Anticamente feudo dei Signori di Agoult, Bonnieux si dice sia stata anche una commenda dei Cavalieri Templari. Durante il soggiorno dei Papi ad Avignone, divenne terra pontificia per quattro secoli. Incluso nelle terre del Conte di Provenza, Bonnieux occupò quindi un posto speciale nella storia della regione e tornò francese solo con l'annessione del Contado Venassino nel 1793. Visitiamo Bonnieux, che ha conservato molti dei suoi palazzi di città papale. Lasciata Bonnieux, il nostro itinerario prosegue verso est in direzione di Buoux. Superata la Combe de Bonnieux, che divide in due il massiccio, entriamo nel Grand Luberon, più selvaggio e verde, ma anche ricco di storia.
Ai piedi di Buoux scorre l'Aiguebrun, utilizzato per secoli dai convogli di muli che trasportavano il sale dalla Provenza. Questo percorso era sorvegliato e dominato dall'imponente e straordinario forte di Buoux, che visiteremo. Salire sulla falesia più alta della parete fortificata è come fare un salto indietro nel tempo. Ci aspetta una sorpresa... Dal castello alla cappella, il nostro itinerario pomeridiano ci porta ad Apt, una cittadina colorata, vivace e storica, nonché capitale mondiale della frutta candita. Anche qui le potenti famiglie Agoult e Simiane hanno lasciato il segno nella storia della città. Nel tardo pomeriggio avremo tempo per goderci l’animazione del centro, visitare la cattedrale di Sainte-Anne che, secondo la leggenda, custodisce le reliquie della madre della Vergine , e saremo accolti nella casa del Parco del Luberon per una presentazione del suo patrimonio naturale. Se il tempo lo consente, potremo anche fare una nuotata nel lago della Riaille, a 2 km a ovest della città.
Serata e pernottamento ad Apt o dintorni.
Distanza e dislivello:
La vicinanza del Colorado provenzale e l'importanza dell'estrazione dell'ocra per l'economia del Pays d'Apt ci hanno spinto a deviare il nostro itinerario verso nord, in direzione di Rustrel. Piccole strade e sentieri ci portano a destinazione in meno di due ore. Si tratta di un bel villaggio incastonato sotto un imponente castello turrito del XVII secolo, ai piedi della Grand-Montagne, che si erge a oltre 1000 m di altitudine. Rustrel è oggi famosa per il vicino Colorado Provenzale, un paradiso multicolore per gli escursionisti amanti della fotografia o del disegno dal vero.
Ci dirigiamo poi verso Céreste, ai piedi del Luberon, passando per il bellissimo villaggio di Viens, un borgo medievale fortificato costruito in forma di chiocciola sul suo promontorio. Attraversiamo la porta saracena e ci prendiamo un po' di tempo per passeggiare nel pittoresco labirinto di strade. Al confronto, Céreste sembra una grande e trafficata cittadina, attraversata dalla N100, che costeggia il lato nord del Luberon. Ma qui tutto è rimasto intatto: il borgo medievale si avvolge intorno al castello. Antica tappa della Via Domizia romana, Céreste ha mantenuto il suo ruolo di punto di sosta fin dal Medioevo e conserva ancora oggi numerose locande e ristoranti per i viaggiatori di passaggio.
Serata e pernottamento a Céreste o nei dintorni.
Distanza e dislivello:
A pochi chilometri da Céreste si trova il sorprendente sito di Carluc, che esploreremo. Qui si possono ammirare i resti di un monastero benedettino dell'XI secolo, in parte troglodita, e una lunga galleria scavata nella roccia che ospita svariate tombe medievali. L'intero sito è inserito in un contesto naturale di straordinaria bellezza.
Dopo Carluc, torniamo verso sud per imboccare l'antico sentiero di Montfuron, che corre verso est attraverso la frazione di Montjustin. Montfuron, arroccato sul suo sperone ventoso, ha conservato i suoi mulini del XIX secolo e offre una bella vista panoramica sulla parte orientale del Grand Luberon. Da Montfuron inizieremo a costeggiare la montagna verso est, affacciandoci sulla Durance. Questo è ancora il paese dello scrittore Jean Giono e lo spettacolo della Durance ricorda alcune famose pagine di "Provence".
Il percorso ci porta prima a Pierrevert, un villaggio di viticoltori, forse un'occasione per assaggiare alcune delle pregiate annate prodotte dalle sue colline... prima di proseguire verso Sainte-Tulle, poi Corbières, lungo il canale di Manosque. Si svolta poi verso ovest per raggiungere il villaggio di Beaumont-de-Pertuis, quindi Mirabeau ed il suo ponte che domina la valle della Durance.
Nota bene: un percorso più tranquillo conduce direttamente a sud di Beaumont-de-Pertuis attraverso il villaggio fortificato di La Bastide-des-Jourdans, arroccato a 428 m di altitudine e dominato da un castello del XIII secolo di cui rimangono alcuni resti. Fondata all'inizio del XIII secolo dal conte di Forcalquier, il villaggio deve il nome ai suoi primi signori, i cavalieri Guillaume e Pierre Jourdan, che qui costruirono la prima cascina (una grande casa dalla solida struttura).
Distanza e dislivello:
Il Pont de Mirabeau è un punto di attraversamento della Durance, in una strozzatura naturale all'incrocio dei quattro dipartimenti di Var, Alpes-de-Haute-Provence, Vaucluse e Bouches-du-Rhône. Il fiume curva verso ovest e noi lo seguiamo lungo la linea ferroviaria fino al castello di Loubière. Un percorso piacevole e tranquillo. Una volta aggirata la montagna, possiamo dirigerci a nord verso il villaggio di La Bastidonne e poi verso la grande città mercato di La Tour-d'Aigues, circondata da splendidi vigneti. Siamo sul versante meridionale del Luberon, dove vigneti e uliveti fanno da cornice. La cittadina di La Tour-d'Aigues è costruita attorno alle imponenti rovine del suo castello rinascimentale, classificato come monumento storico. Se abbiamo tempo, possiamo visitare il museo della storia del Pays d'Aigues, ospitato nelle cantine del castello. Il nostro itinerario ci porta poi ad Ansouis, un villaggio collinare di case antiche ben restaurate, dominato dalle terrazze del castello, già proprietà dei conti di Forcalquier e poi della famiglia Sabran a partire dal XII secolo. Ci prendiamo del tempo per visitare il castello, che ha conservato gran parte del suo arredamento rinascimentale. La giornata si conclude nel vicino villaggio di Cucuron.
Distanza e dislivello:
Qualche pedalata e arriviamo a Lourmarin ed al suo castello, un bell'esempio di residenza rinascimentale che possiamo visitare. Dopo Lourmarin, lasciamo il Grand Luberon per il Petit Luberon. È possibile percorrere un solo itinerario... ma che itinerario! La Combe de Lourmarin, che si snoda lungo l'Aiguebrun, è senza dubbio la strada più bella della regione. La seguiamo per qualche chilometro prima di deviare verso ovest per raggiungere il massiccio dei cedri, dopo una salita di 400 metri. Ma per quest'ultima tappa ci sembra di avere le ali... Eccoci nel Petit Luberon, a quasi 800 m di altitudine, sul versante nord. Il resto è puro piacere: basta seguire la strada che parte dalla foresta di cedri e ci porta verso ovest lungo le creste fino a Cavaillon, dove arriviamo a metà pomeriggio.
Distanza e dislivello:
Le distanze e i dislivelli sono indicati a titolo indicativo.
In questo tour in bicicletta, ogni giorno potete scegliere tra diverse opzioni di percorso. Decidete spontaneamente - in base al vostro livello di forma fisica, allo stato di forma giornaliero e alle vostre preferenze - quale percorso vi attira di più.
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Per il vostro catering, puntiamo sulla qualità, la regionalità, la freschezza e l'equilibrio dei pasti che prepariamo. Per noi è importante che siano adatti alla vostra attività fisica. Naturalmente, i nostri tour servono anche a conoscere le diverse cucine regionali della Francia.
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